Architettura dell’intelligenza
Un diverso supporto per il linguaggio influisce su ciò che conosciamo come “intelligenza”. Se il medium è il discorso, la modalità è “orale”, se il medium è la scrittura si può chiamare la modalità...
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Un diverso supporto per il linguaggio influisce su ciò che conosciamo come “intelligenza”. Se il medium è il discorso, la modalità è “orale”, se il medium è la scrittura si può chiamare la modalità...
Oggi si fa largo uso della parola psico-tecnologie definendole scienze. In realtà non lo sono ancora in maniera riconosciuto, ma potenzialmente la definizione non è errata dal momento che la parola è composta da...
McLuhan disse : “i computer recupereranno la funzione enciclopedica individuale”. Questo ci fa subito pensare a Wikipedia, dove chiunque nel mondo offre il suo contributo con la propria conoscenza ad incrementare la conoscenza di...
Il libro è destinato a scomparire? Il libro sarà sempre l’unico strumento dove il discorso trova l’ultima dimora, in cui sono fissate le parole. Questo è molto importante. Le argomentazioni di Carr non sono sbagliate e bisogna continuare a leggere libri. I libri allenano la mente. I libri trasformano la lingua in pensiero. I libri sostengono e proteggono l’identità privata insieme con il pensiero privato. Con i libri le informazioni si mettono nella propria testa, non sullo schermo, quindi è importante continuare ad avere entrambi: sia l’accesso “frammentato”, episodico, che salta superficialmente di frammento in frammento, sia la lettura, sviluppando il proprio sé.
Durante l’infinita emergenza coronavirus aumentano le difficoltà economiche e peggiora la depressione. Se ne parla poco ma è impennata di suicidi I fanatici del lockdown, quelli che vorrebbero prolungare la quarantena all’infinito, sono per...
L’uso e abuso dei social ha un impatto sulla vita. Un uso dei social, se eccessivo e scorretto, crea dipendenza e ha conseguenze sociali. Vi presentiamo in quest’articolo i pro e contro social network...
Si chiama binge watching o dipendenza da serie TV. Proviamo a spiegare da dove nasce la dipendenza per le serie TV Se siete dipendenti dalle serie TV allora vi sarete già accorti da soli...
McLuhan predisse che il prossimo medium comprenderà la televisione in quanto contenuto non in quanto ambiente, anticipando il concetto di schermologia, scienza non ancora ufficialmente riconosciuto in termini accademici che studia la relazione che...
Analizzando il concetto di intelligenza collettiva di Levy, il sociologo e massmediologo Derrick De Kerckhove ha individuato all’interno dell’intelligenza collettiva di Levy un caso peculiare da lui ribattezzato intelligenza connettiva. La rete è per De Kerckhove l’elmento che porta la connettività dentro la collettività e, nello stesso tempo, dentro l’individualità. Essa trasferisce a ciascuno di noi una dimensione ipertestuale. Le memorie personali organizzate da specifici strumenti tecnologici permettono la socializzazione dei nostri processi cognitivi online. L’intelligenza connettiva è dunque un collante tra persone, pensieri, contesti e spazi. La connettività è una via nuova per una democrazia partecipativa e una cittadinanza scientifica, il che non significa che si possa fare propaganda politica su internet però sul modello di oscuri movimenti che hanno decontestualizzato brutalmente gli studi di Derrick De Kerckhove perché hanno capito che con lo stipendio da parlamentare si campa meglio. Il Professor De Kerckhove non ha mai disprezzato né lo studio, né il lavoro, né tantomeno il Parlamento.