La Cina continua a mentire sull’origine del virus Covid-19

A dirlo il deputato repubblicano Michael McCaul che definisce l’origine del corona virus “il peggior insabbiamento della storia umana”

Il rappresentante del Texas Michael McCaul è uno dei repubblicani più importanti nella Commissione per gli affari esteri della Camera. Domenica scorsa, durante una trasmissione ha affermato che le origini della pandemia sono il “peggiore insabbiamento” nella storia umana.

“Sai, penso che sia più probabile che il virus sia uscito dal laboratorio accidentalmente”, ha detto McCaul a Jake Tapper della CNN su “State of the Union” senza fornire prove a sostegno della sua affermazione. “Questo è il peggior insabbiamento nella storia umana, ha provocato 3,5 milioni di morti e dato il via a una devastazione economica in tutto il mondo”.
I commenti di McCaul tuttavia non nascono improvvisamente ma seguono una direttiva del presidente Joe Biden che ha ordinato alla comunità dell’intelligence di raddoppiare i propri sforzi nell’investigare le origini del Covid-19 e di riferirglielo entro 90 giorni. Un rapporto dell’intelligence statunitense ha infatti scoperto che diversi ricercatori dell’Istituto di virologia cinese di Wuhan si sono ammalati nel novembre 2019 e sono stati ricoverati in ospedale.

Anche altri deputati hanno chiesto risposte sull’origine del virus e i membri della commissione per gli affari esteri della Camera, che da tempo indaga sulle origini della pandemia, stanno partecipando a diversi briefing riservati sulla questione.

Sul fatto che il virus sia fuggito da un laboratorio a Wuhan o abbia avuto origine in natura sta infuriando un feroce dibattito.
All’inizio della pandemia, eminenti scienziati hanno pubblicamente bollato la cosiddetta teoria della “perdita di laboratorio” – abbracciata dall’allora presidente Donald Trump e dai suoi alleati – come teoria della cospirazione, e la comunità dell’intelligence ha rilasciato una rara dichiarazione pubblica alla fine di aprile 2020 affermando che “concorda anche con l’ampio consenso scientifico sul fatto che il virus Covid-19 non sia stato prodotto dall’uomo o geneticamente modificato “

Ma già dal 27 marzo 2020 le cose cominciano a cambiare, la Defense Intelligence Agency – che ospita una delle cellule scientifiche più solide della comunità di intelligence – in una valutazione classificata riportata da Newsweek ha scoperto che era possibile che il virus fosse emerso “accidentalmente” a causa di “pratiche di laboratorio non sicure”.

Avril Haines, il direttore dell’intelligence nazionale, ha anche testimoniato il mese scorso che le agenzie di intelligence statunitensi ancora non sanno “esattamente dove, quando o come il virus Covid-19 è stato trasmesso inizialmente” in Cina, ma rimangono concentrate su due teorie primarie, che “è emerso naturalmente dal contatto umano con animali infetti o è stato un incidente di laboratorio”.
E la mancanza di trasparenza del governo cinese e la condivisione limitata dei dati hanno anche ostacolato la capacità della comunità dell’intelligence di indagare a fondo sulla teoria delle fughe di laboratorio. La scorsa settimana gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno invitato la Cina a partecipare a una seconda fase di un’indagine dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle origini della pandemia, ma la Cina ha risposto che il suo ruolo nell’indagine “è stato completato”.

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Redazione

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