Perché la Conference League può diventare la coppa delle italiane

Mentre la Roma festeggia la prima Conference facciamo qualche considerazione sul futuro del calcio italiano

Ieri nella splendida cornice di una Tirana giallorossa la Roma ha vinto la prima edizione della nuova coppa della UEFA: la Conference League.

Festa infinita a Roma dove i tifosi si sono scatenati in festeggiamenti con cori e caroselli. Oggi pomeriggio la squadra riceverà il meritato bagno di folla con tanto di pullman scoperto in un percorso che arriverà fino al Circo Massimo

Non è una coppetta

Qualcuno minimizza,soprattutto sui social, la chiama la coppa delle settime classificate o “portaombrelli”

Tutti sappiamo che la Conference non è la Champions League ma è il torneo al quale la Roma si è qualificata e vincerlo era il massimo che si potesse fare.

Perché la Conference League può diventare la coppa delle italiane

Mourinho i suoi hanno onorato l’impegno, hanno sofferto, hanno tenuto duro e sono andati a conquistarsi la coppa in un lungo viaggio che li ha visti partire da Trebisonda, passare al Circolare Polare Artico e finire in Albania. Onore a loro quindi.

Perché la Conference League può diventare la coppa delle italiane

Non sminuitela, per adesso le italiane possono vincere solo quella.

Il divario tra le squadre italiane e le big dei campionati europei più blasonati è evidente. Un gap che per adesso appare impossibile da ridurre. La squadra che vince la serie A, in questa stagione il Milan ma vale anche per le altre, non può competere con le prime del campionato Inglese, Spagnolo, Tedesco o contro il Paris Saint Germain. Serviranno anni per tornare ai loro livelli e non è neanche detto che succederà.

Per una delle nostre vincere la Champions adesso è molto ma molto difficile.

Europa League.

Diverso il discorso in Europa League, dove il livello si abbassa di molto e dove le nostre possono dire la loro, anche se poi, quando scendono le terze classificate dei gironi Champions, anche l’Europa League diventa complicata, e infatti non la vinciamo mai. Anche per questa Coppa è il caso di raccomandarsi a Mourinho per l’anno prossimo.

Conference League la coppa delle italiane

Se le prime e le seconde squadre degli altri campionati Top sono sempre più forti delle nostre questo non si può dire per le terze o le quarte e sicuramente non si può dire per quelle che arrivano addirittura più in basso.

La stessa Fiorentina, per esempio, è gia adesso,insieme al West Ham e al Villareal, una delle squadri più forti presenti nel torneo e ha tutti i mezzi per provare a vincere la prossima Conference. Ai toscani potrebbe aggiungersi anche la Lazio, nell’ipotesi, molto probabile, di non riuscire a superare i gironi di Europa Leauge, e chissà se i laziali, i più attivi a sminuire la Conference League adesso, non dovranno rimangiarsi tutto tra un anno quando saranno impegnati a giocarsi, per dire, la semifinale dello stesso torneo.

Bisogna fare i conti con la realtà, per adesso la Conference League è il massimo trofeo a cui le italiane possono aspirare, ma Mourinho potrebbe stupirci anche l’anno prossimo.

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Redazione

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