Cruel Summer, il thriller dell’estate. Recensione

Cruel Summer serie recensione. La nuova serie Amazon è sicuramente uno degli arrivi più interessanti dell’anno. Suspense e mistero per questo teen drama ambientato negli anni 90

Il nuovo dramma mistery di Amazon Prime si snoda in 10 episodi ed è ambientato in tre estati degli anni ’90, tre diverse linee temporali che rimbalzano tra di loro in ogni puntata.

Quanto bene te la caverai a seguire dipenderà da quanta energia hai, da quanto sei sensibile ai cambiamenti di acconciatura e trucco e da quanto bene il tuo dispositivo riproduce i diversi filtri e le tavolozze dei colori che variano ogni anno.

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Una volta che ci “avrai fatto gli occhi” (suggerimento: le scene blu sono del 1995), la storia di fondo che emerge pian piano è decisamente buona. Nel 1993, Jeanette Turner (Chiara Aurelia) è un’adolescente parecchio nerd,inconsapevole e occhialuta, che ha due migliori amici simili a lei, Vincent (Allius Barnes) e Mallory (Harley Quinn Smith, la figlia di Kevin, e non mancherà di farcelo capire spudoratamente!) con i quali si diverte felicemente. Kate Wallis (Olivia Holt) invece è una bella bionda molto popolare ma non cattiva o smorfiosa, anzi, è una ragazza decisamente dolce e sensibile. Jeanette è ovviamente affascinata da lei, dalla sua figura, dall’idea di avere un bel ragazzo a fianco, lo status scolastico e tutto il resto delle trappole adolescenziali. Fa alcune timidi tentativi per fare amicizia ma questi passano inosservati.

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Poi, un giorno, Kate scompare.

Quando siamo passati al 1994, le speranze che Kate fosse scappata hanno lasciato il posto alla probabilità che sia stata rapita e, a questo punto, la presunzione che sia stata uccisa. E Jeanette – ora con i capelli lisci e senza occhiali ha effettivamente preso il suo posto nella scuola e nella gerarchia sociale. Ora è amica degli amici di Kate, invece di Vince e Mallory, e sta persino uscendo con il fidanzato di Kate, Jamie (Froy Gutierrez).

Non è uno spoiler,dal momento che è il perno attorno al quale ruota tutta la storia, dire subito che Kate verrà trovata viva e poi dirà, a tutto il mondo, che Jeanette sapeva dove era tenuta prigioniera ma non l’ha detto a nessuno!

Nel 1995, Jeanette viene diffamata in tutta la città e in tutta l’America (per fortuna sua non c’era ancora Twitter). Suo padre le parla a malapena, e lei e la sua famiglia sono circondate da una miriade di cause legali, recriminazioni e accuse. Jamie, ovviamente, non vuole avere più niente a che fare con lei.

Cruel Summer funziona sia come un mistero intrigante che come uno studio a strati sulla mutevolezza delle relazioni umane

Il primo episodio racconta la storia dal punto di vista di Jeanette, il secondo da quello di Kate e successivamente i punti di vista si alternano.
Una volta che ti avvicini, capisci, accetti gli sbalzi di fotografia che servono a identificare gli anni, Cruel Summer funziona, è piacevole da guardare, a tratti incolla allo schermo e soprattutto fa quello che una serie tv deve fare: farti venir voglia di guardare subito la prossima puntata per vedere che succede.
Emergono questioni di arbitrio, coraggio e codardia e la storia inizia ad acquisire profondità insieme al puzzle superficiale del rapimento e di chi ha visto cosa e quando. Se riesci a gestire la linea temporale triforcuta, c’è molto da apprezzare e ammirare.

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Redazione

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