Decreti sicurezza: Conte due cancella i decreti di Conte uno

Conte, il M5S e il PD cancellano i decreti sicurezza fatti da Conte, il M5S e Salvini.

Un premier doppio, bipolare, oppure uno solo ma con una personalità veramente disturbata? Niente di tutto questo, Conte è solo un gran paraculo abile a cambiare casacca pur di restare al suo posto. Ma la colpa non è sua bensì del PD che pavidamente ha scelto di confermarlo nel suo ruolo. Una parte di colpa pero va data anche agli italiani che hanno deciso di dimenticare, di resettare memoria, logica e senso critico. A Salvini possono essere riconosciuti innumerevoli difetti ma una cosa è certa: durante il suo periodo di governo non ha manipolato la Costituzione, non è diventato un dittatore che da ministro dell’Interno ha prevaricato sul resto del governo. Certo, ha fatto valere la sua linea e per lunghi tratti la sua personalità si è imposta tra le altre, ha dettato un’agenda e si è preso il ruolo di protagonista però l’ha fatto perché Conte e  Di Maio gliel’hanno permesso, li ha offuscati. Ma in Italia, con le nostre leggi e le nostra Costituzione, per l’operato del governo risponde il Presidente del Consiglio che, citando l’articolo 95 “dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei Ministri”

Dirige la politica generale del Governo: I decreti sicurezza, i decreti Salvini se vogliamo chiamarli così, sono provvedimenti che manifestano appunto la linea politica che seguiva il governo Conte 1, sono espressione della volontà di quel governo, e naturalmente di quella salviniana, sicuramente, ma dal momento che decidi di fare un governo insieme alla Lega decidi anche di condividerne i provvedimenti.

Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo: Unità di indirizzo significa appunto unità di intenti. Tutto il governo era d’accordo con quei decreti perché, come dicevano sopra, erano espressione di una politica comune.

Promuovendo e coordinando l’attività dei Ministri: A Conte spettava il compito, il dovere, di coordinare l’attività del suo ministro dell’Interno. Promuovere e coordinare significa implicitamente ma senza alcun dubbio anche controllare. Salvini era riuscito a sfuggire al controllo di Conte, prevaricandolo come dicevamo prima? Può darsi, ma questo ci conferma soltanto che Conte è una mezza calzetta che non riusciva a tenere buono il SUO ministro dell’Interno, non riusciva a mantenerlo nei ranghi, ne soffriva il carisma, il consenso e la popolarità.

Il PD ha ottenuto una svolta importante con la cancellazione dei decreti sicurezza, ha imposto una sua linea; anche se per paura di perdere consenso l’ha fatto subito dopo i ballottaggi. Parlano di umanità ma a conti fatti hanno trattato l’immigrazione solo guardandola sotto la lente del consenso. A chi dice che per Salvini l’immigrazione è solo una materia da cui trarre consenso si può rispondere che per il PD invece è una materia da trattare solo a consenso acquisito. Non vediamo tutta questa differenza. Ci parlassero di opportunità invece che di umanità, sarebbero più onesti.

Tuttavia, volendo sorvolare sulle modifiche che tra parentesi risultano anche abbastanza leggere, a lasciarci profondamente perplessi è il modo e la  leggerezza con cui Conte e il M5S hanno cancellato un lavoro controfirmato da loro senza prendersi la responsabilità di dire “avevamo sbagliato, scusateci”

Un decreto legge viene deliberato dall’intero Consiglio dei Ministri, non da un ministro soltanto: Conte e il M5S sono responsabili dei decreti Salvini quanto Salvini stesso!

Questo particolare, in un paese normale, non andrebbe ricordato ogni volta, qui in Italia purtroppo qualcuno è costretto a farlo, con la speranza di accendere una luce in quel buio della ragione dove sembrano essersi andati a nascondere troppi e troppi connazionali. Non lasciatevi fregare, fatelo per voi stessi.

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Redazione

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