Chi è il Generale Figliuolo.

Biografia del nuovo commissario straordinario chiamato da Draghi per sostituire Arcuri

Nato a Potenza l’11 luglio del 1961, il Generale Figliuolo è il comandante logistico del nostro esercito. Il comando logistico è l’organo di vertice responsabile del personale e delle attività logistiche relative ai materiali e mezzi in uso nelle Forze armate nonché dell’impiego delle risorse finanziarie assegnate al settore logistico.

Il comando logistico si occupa anche del mantenimento che consiste nello svolgere tutte quelle attività inerenti alla manutenzione, riparazione ed aggiornamento dei mezzi, delle trasmissioni e dei sistemi d’arma dell’Esercito.

Tra gli enti militari che dipendono direttamente dal comando logistico rientrano anche i dipartimenti militari di sanità e veterinaria.

Il generale Figliuolo si forma all’Accademia militare di Modena, come ufficiale di artiglieria da montagna, svolge le sue prime esperienze di comando presso il gruppo artiglieria “Aosta” della brigata alpina Taurinense, che guiderà come comandante in missione in Kosovo. Tra il 2004 e il 2005 quale comandante del 1º Reggimento artiglieria terrestre da montagna, diviene comandante del contingente italiano in missione in Afghanistan con il grado di colonnello.

Chi è il Generale Figliuolo


Dal 2014 al 2015 diviene 19º Comandante delle forze NATO in Kosovo, con il grado di generale di divisione.

In molti hanno fatto caso (qualcuno ci ha anche ironizzato su) alle tante medaglie presenti sulla sua divisa. Tra le molte onorificenze ricevute spiccano quella di Cavaliere dell’Ordine militare d’Italia

«Comandante della Kosovo Force (KFOR), nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise”, svolgeva il delicatissimo incarico con lodevole intraprendenza, straordinaria autorevolezza ed altissimo senso del dovere. In un contesto operativo complesso e fragile, poneva in essere una brillante e incisiva azione di comando esaltando il ruolo di KFOR come fattore di stabilità nell’area balcanica. Dotato di apprezzate capacità diplomatiche tese al dialogo e alla cooperazione con tutti gli attori interni ed esterni, guidava con valore, abnegazione, perizia ed indiscusse capacità le componenti operative e organizzative alle proprie dipendenze, conseguendo risultati di grande importanza. Esemplare figura di comandante, contribuiva a elevare il prestigio dell’esercito e dell’Italia in ambito multinazionale. Pristina (Kosovo), settembre 2014 – agosto 2015.»

La Medaglia d’oro al merito di lungo comando.

La Croce d’argento al merito dell’esercito

«Comandante del gruppo artiglieria da montagna “AOSTA” inquadrato nella brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell’ambito dell’operazione “JOINT GUARDIAN”, dimostrava di possedere pregevoli doti morali e di carattere e una preparazione professionale completa e di altissimo livello. Impegnato in attività operative di grande rilievo nel delicato settore di GORAZDEVAC, sede della più grande enclave serba del Kosovo, affrontava ogni impegno con determinazione, equilibrio, spiccata iniziativa ed eccezionali capacità organizzative, riuscendo a gestire con notevole efficacia anche situazioni molto difficili. Con grande spirito di abnegazione, sviluppava in prima persona una serie di operazioni complesse e onerose volte a impedire il verificarsi di eventi con possibili tragiche conseguenze, in periodi caratterizzati da grande tensione quale l’anniversario dei bombardamenti nato, garantendo condizioni di elevata sicurezza nell’area. Ufficiale molto generoso e carismatico, costituiva elemento di immediato riferimento nelle circostanze più delicate, nelle quali evidenziava sempre spiccata capacità di guida e lucida visione degli obiettivi, conseguendo risultati di eccezionale livello e meritando il plauso anche di personale straniero. Chiaro esempio di altissima dedizione al dovere e straordinaria professionalità, che ha contribuito in modo significativo ad elevare il prestigio dei, contingente e dell’esercito italiano in ambito internazionale. Pec, (Kosovo) 08 marzo 2000 – 30 giugno 2000.»

Molte sono anche le onorificenze straniere, come Ufficiale della Legion of Merit (Stati Uniti d’America),Croce d’oro d’Onore della Bundeswehr (Germania) e Medaglia servizio meritorio della NATO (Meritorious Service Medal)

Ci perdoneranno gli ultrà di Arcuri e delle sue primule, ma noi ci sentiamo molto più tranquilli con Figliuolo.

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Redazione

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