I 10 fantasmi più famosi

La loro esistenza è costantemente oggetto di indagine, ma fortemente messa in dubbio, eppure, nonostante quel sano scetticismo, i fantasmi hanno un posto di rilievo nella nostra cultura

Sono in televisione e al cinema, da “Harry Potter” a “Il sesto senso”.

Le storie di fantasmi sono raccontate intorno ai fuochi e si trovano sugli scaffali delle librerie, sia nelle sezioni di narrativa che di saggistica.
Ad Halloween le immagini di fantasmi infestano quasi tutti i negozi e sono appese come decorazione nelle case.

I fantasmi influenzano persino alcune delle nostre usanze quotidiane in modi che neanche sappiamo. “La gente credeva che uno starnuto inducesse qualcuno a espellere la propria anima dal corpo. Quindi ‘Dio ti benedica’ o ‘Ti benedica’ è stato usato, nelle tradizioni anglosassoni, come protezione contro il diavolo che ti strappa l’anima”, su questo argomento persino il MIT, tempio della scienza mondiale, si è scomodato a farne una ricerca.

Ecco alcuni dei fantasmi più famosi di tutti i tempi.

Re Amleto

Sebbene i fantasmi appaiano in molte delle opere di Shakespeare (come “Macbeth” e “Julius Caesar”), il re Amleto, spesso indicato semplicemente come “Fantasma”, è tra i fantasmi del più conosciuti e svolge un ruolo fondamentale in “Amleto”. .” Suo figlio, il principe omonimo Amleto, potrebbe essere il personaggio centrale dell’opera teatrale che porta il suo nome, ma senza il fantasma di suo padre non ci sarebbe l’intelaiatura principale della storia.

Re Amleto appare tre volte nella commedia, ogni volta durante la notte. Il fantasma dice ad Amleto di essere stato assassinato da suo fratello Claudio e chiede ad Amleto di vendicare la sua morte.

“Lo stesso Fantasma dice di essere in visita dal Purgatorio e sta tornando nel mondo dei vivi per riparare un torto: la posizione cattolica sui fantasmi”. Questo ha scritto Tzachi Zamir, filosofo e critico letterario , nel suo libro “Shakespeare’s Hamlet: Philosophical Perspectives” (Oxford University Press, 2017).

L’Olandese Volante

L’Olandese Volante, il fantasma non umano più celebre al mondo e va inserito tra i 10 fantasmi più famosi. Si tratta di una nave mercantile del diciassettesimo secolo che infesta tutti i sette mari. Secondo la tradizione marinara, si dice che la nave, che spesso appare come un’immagine confusa o una strana luce, sia un forte presagio di sfortuna e sventura.

La storia è stata adattata molte volte, ma una delle versioni più comuni racconta di un capitano olandese, di nome Van der Decken, che si rifiuta di approdare in un porto sicuro durante una tempesta mentre attraversa il Capo di Buona Speranza nonostante le suppliche dell’equipaggio e dei passeggeri. Invece l’impudente capitano sfidò Dio ad abbatterli. La nave è stata prontamente maledetta e nella sua forma fantasma è condannata a non trovare mai più un porto. La “nave fantasma” è stata segnalata di tanto in tanto sull’oceano, inclusa l’apparizione al largo delle coste del Sud Africa nel 1923. L’olandese volante è apparso di nei cinema di tutto il mondo nei film “Pirati dei Caraibi”, capitanato di Davy Jones.

“La storia della nave fantasma olandese condannata deriva da una tradizione letteraria britannica (dal diciottesimo al diciannovesimo secolo)”, scrisse Theo Meder in “The Flying Dutchman and Other Folktales from the Netherlands” (Libraries Unlimited, 2007) ed è probabilmente legata alla concorrenza tra le compagnie marittime olandesi e britanniche di quell’epoca.

La strega dei Bell

Si dice che gli eventi accaduti nella fattoria del Tennessee di John Bell tra il 1817 e il 1821 siano uno dei classici racconti di fantasmi americani.

Bell ha sparato a uno strano animale nella sua fattoria, ma la creatura è scomparsa prima che potesse essere ferita. Diverse settimane dopo, la famiglia Bell fu tormentata da un fantasma che emetteva suoni terrificanti, scosse la casa e attaccò fisicamente la figlia di Bell, Betsy. Gli assalti spettrali sono continuati per diversi anni, e a un certo punto si dice che persino Andrew Jackson, futuro presidente degli Stati Uniti si sia recato sul posto per dare la caccia al fantasma e svolgere delle indagini.

Sebbene alcuni autori il racconto di Bell Witch è solo una storiella di fantasmi inventata nell’America rurale per far paura ai bambini. Jackson, per esempio, non ha mai menzionato il caso di Bell Witch; sembra che il ruolo presidente sia stato creato dal nulla, forse per dare più robustezza al racconto di fantasia. “Dalla fine del 1810 fino al 1830, ogni mossa di Jackson è abbastanza ben documentata”, scrisse KyL T. Cobb, Jr. nel suo libro “Ghosts and Demons: The Truth of the Bell Witch ” (Lulu. it, 2016).

Casper

Mentre Bloody Mary trascorre il suo tempo nei regni spettrali in attesa di essere convocata nei bagni bui in modo da poter spaventare i bambini, Casper, che è meglio conosciuto come “The Friendly Ghost”, è il fantasma sorridente e dai contorni bianchi che cerca di non spaventare le persone. Sicuramente anche lui è tra i 10 fantasmi più famosi.

Casper è stato creato da Seymour Reit e Joe Oriolo negli anni ’30, guadagnando poi fama nella serie di fumetti Harvey. Casper è stato spesso raggiunto da amici come Wendy the Good Little Witch e Hot Stuff the Little Devil. I personaggi sono stati resi benigni e adatti ai bambini con l’aggiunta di “buono”, “amichevole” a dispetto dei loro nomi.

Tuttavia, il tema della morte in una storia rivolta ai bambini è stato oggetto di critiche, anche quando Casper ha goduto di un revival con un film omonimo del 1995, interpretato da Bill Pullman e Christina Ricci.. “I critici si sono chiesti quanto fosse appropriato organizzare momenti di commedia e farsa insieme a questioni di morte e aldilà”, ha scritto Zachary Graves in “Ghosts: The Complete Guide to the Supernatural

Bloody Mary

“Bloody Mary…Bloody Mary…Bloody Mary…” Con queste parole molti scolari hanno avuto la loro prima esperienza con un fantasma. Secondo il folklore, Bloody Mary è il fantasma di una donna che ha ucciso i suoi figli molto tempo fa. Se vuoi vederla, vai in bagno (di solito a scuola), spegni le luci, mettiti davanti a uno specchio e ripeti il ??suo nome tre volte.

Il “gioco” di evocare Bloody Mary è particolarmente associato agli adolescenti. “Sono identificate tre funzioni del rituale: sfidare attivamente e vincere le paure; dimostrarsi all’altezza del “gruppo di amici” facendo qualcosa di pericoloso; e sviluppare un meccanismo psicologico per far fronte al soprannaturale”, ha scritto Gail de Vos in “What Happens Next? Contemporary Urban Legends”(Libraries Unlimited, 2012). Molti o fissano il loro riflesso spaventato nello specchio scuro o perdono la pazienza dopo aver pronunciato il secondo “Bloody Mary” e scappano dal bagno. Numerosi studenti hanno raccontato le loro esperienze, sia positive che negative, con grande gioia mentre altri nascondevano la testa terrorizzati al solo pensiero di chiamarla.

Una versione aggiornata della leggenda di Bloody Mary è stata trasformata in una serie di film horror “Candyman”, recentemente rifatta nel 2021.