I Molti Santi del New Jersey

La storia del giovane Tony Soprano. Leggende non si nasce, si diventa. Recensione in anteprima

Il film di David Chase sul giovane Tony Soprano è un prequel della seria amatissima ancora oggi. Una serie che insieme a Lost e a Twin Peaks ha cambiato per sempre il modo di raccontare le storie in TV. Prima di loro c’erano solo i telefilm. Nei panni del Leggendario boss il figlio del compianto James Gandolfini, Michael.

Perché “I Molti Santi del New Jersey”

Il titolo originale è “Many Saint of Newark”,un chiaro richiamo al cognome Moltisanti, la famiglia di Christopher, interpretato nella serie dal bravissimo Micheal Imperioli. Il film è infatti oltre a un prequel anche una specie di spin-off sulla famiglia Moltisanti.

Trama

Il giovane Anthony Soprano cresce in una delle epoche più tumultuose della storia di Newark, e diventa un uomo proprio mentre gangster rivali iniziano a insorgere e a sfidare l’onnipotente famiglia criminale DiMeo sulla città sempre più lacerata dal conflitto razziale. Dickie Moltisanti, lo zio che Anthony idolatra, è profondamente coinvolto dai tempi che cambiano e lotta per gestire le sue responsabilità, sia professionali che personali. La sua influenza sul nipote contribuirà a trasformare l’adolescente impressionabile nell’onnipotente boss mafioso che anni dopo arriveremo a conoscere: Tony Soprano.

Richard “Dickei” Moltisanti

Zio di Tony interpretato da Alessandro Nivola, è in realtà il vero protagonista del film visto che gran parte della storia è incentrata su di lui. Un gangster elegante che riporta con la mente subito a “Quei bravi ragazzi”.

Moltisanti è un soldato della famiglia criminale DiMeo, che comprende anche Johnny Soprano e suo fratello Junior, Silvio Dante, Paulie Walnuts, Pussy Bonpensiero e “Buddha”, il padre di Pussy. Dopo che un tassista nero viene aggredito da agenti di polizia bianchi, scoppiano disordini a Newark. Uno dei soci neri di Dickie, Harold McBrayer, inizia a prendere parte alle rivolte.

Contemporaneamente, Johnny e Junior vengono arrestati a un carnevale, mentre un giovanissimo Tony osserva tutto da lontano. Johnny viene condannato a quattro anni di carcere. Nel frattempo Dickie si innamora della sua matrigna, molto più giovane del padre, interpretato da…ve lo diciamo tra poco.

Tony

Ad interpretare Tony da giovane è Michael Gandolfini, figlio maggior di James. L’emozione nel vederlo recitare nella parte del padre è tanta, il ragazzo pur essendo alla sua prima vera esperienza cinematografica riesce a farsi apprezzare. Il sue era un compito molto difficile, anche emotivamente, a guardarlo sullo schermo si capisce subito che nessun altro a parte lui avrebbe potuto interpretare Tony ragazzo.

La somiglianza è tanta, anche se il ragazzo è più basso e magro, ma quello che colpisce è la precisione delle espressioni che hanno caratterizzato il Tony Soprano della serie. Non ci sentiamo di giudicare la “prova di attore” di un esordiente che ha già dato prova di grande coraggio nell’accettare la parte.

A proposito di “Quei bravi ragazzi”

Nel cast ritroviamo Ray Liotta e quando parliamo di gangser movie il suo è sempre un nome che conta parecchio, pensate che inizialmente doveva essere proprio lui a vestire l’accappatoio bianco di Tony Soprano nella serie, poi la scelta ricadde su James Gandolfini che fece un lavoro straordinario.

In “I molti Santi del New Jersey” l’iconico attore di origine italiane interpreta ben due ruoli: il padre di Richard Moltisanti, “Hollywood Dick” e suo fratello gemello Salvatore “Sally” Moltisanti.

Il resto del cast

Jon Bernthal, lo Shane Walsh di The Walking Dead, è stato scelto per il ruolo di Giovanni “Johnny Boy” Soprano, padre di Tony. Il mitico Corrado Junior, che nella serie aveva il volto di Dominic Chianese, è qui impersonato, molto più giovane naturalmente, dal bravissimo Corey Stoll, che nel frattempo sta per diventare il co-protagonista dell’acclamata serie di successo Billions, dopo che Damian Lewis ha scelto di svestire per un po’ i panni di Bobby Axelrod a seguito della scomparsa della moglie, Helen McCrory. Paulie Gualtieri e Silvio Dante giovani avranno i volti, rispettivamente di Billy Magnussen e John Magaro. Per la parte di Livia Soprano, la cattivissima mamma di Tony, che nella serie era magistralmente interpretata da Nancy Marchand, è stata scelta Vera Farmiga, attrice versatile, esperta e apprezzata da moltissimi registi.

Vale la pena vederlo?

Diciamolo subito: I Molti Santi del New Jersey non entrerà a far parte della storia del cinema, d’altronde, e Irishman di Scorsese ce lo dimostra, i film sulla mafia non sono più quelli di una volta. Probabilmente quel filone d’oro sulle storie con protagonisti mafiosi italo-americani si è esaurito proprio con i Soprano, non c’è più niente nella miniera. Ma se avete amato la serie non potete non andare a vederlo.

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Redazione

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