Inverso -The Peripheral- Recensione

La nuova serie di fantascienza targata Amazon parte forte. Ma poi…

La nuova serie di Amazon Prime Video The Peripheral, Inverso è il titolo in italiano, è quella fantascienza davvero oscura e sconvolgente. Ammetto di dovermi sforzare per capire cosa dire al riguardo.

Da una parte c’è una storia visivamente sbalorditiva e realizzata in modo intelligente che inizia con un pilot eccezionale (in anteprima questo venerdì). D’altra parte, i due episodi successivi che ho visto sono stati una delusione, diventando sempre più tortuosi e confusi man mano che procedevano.

Quindi cosa fare, la consiglio, nella speranza che trovi un ritmo in seguito o ti avverto di cercare qualcos’altro da guardare?
Per adesso ho scelto la prima opzione.

Inverso-The Peripheral. Recensione

Inverso-The Peripheral. Recensione

Siamo nell’anno 2032 e Chloe Grace Moretz interpreta Flynne, una ragazza di provincia con una mamma malata che guadagna soldi velocemente insieme al fratello veterano militare Burton (Jack Reynor di Midsommar) come giocatori virtuali altamente qualificati in sparatutto.

Burton quindi le chiede di testare in versione beta una cuffia da gioco futuristica con strane forchette di metallo che ti acchiapano la testa come un Alien.

Quando Flynne la indossa si ritrova improvvisamente a guidare una motocicletta attraverso la Londra futuristica, controllandola con la mente come in un sogno. È un’esperienza esaltante ma presto il gioco diventa inquietante e Flynne riceve una telefonata da un uomo che sta cent’anni nel futuro il quale la avverte che quello che sta “giocando” non è solo un gioco.

The Peripheral costruisce un mondo affascinante nella sua anteprima, con effetti visivi scintillanti e ingegnosi aggeggi high-tech. Il “gioco” che Flynne fa è semplicemente fantastico, completo di auto invisibili e pistole stordenti letali. (Durante la sua prima missione, finisce in un combattimento ravvicinato con un autista robot.)

I creatori di Westworld Jonathan Nolan e Lisa Joy sono a bordo come produttori esecutivi, e si vede. La storia invece è basata su un romanzo del pioniere della fantascienza William Gibson, quindi è costellato di stimolanti domande filosofiche.

Il cast

Il cast aggiunge anche un po’ di umanità necessaria a tutta l’azione futuristica. Chloe Moretz è sempre sembrata più saggia dei suoi anni ed è convincente nel dare alla protagonista il giusto mix d ipassione e coraggio. Jack Reynor invece fatica a dare una caratterizzazione interessante al suo personaggio, Burton, il fratello iper protettivo di Flynne.

Louis Hertham di Westworld è un ottimo cattivo nei panni del sadico boss del crimine Corbell Pickett, ma le sceneggiature lo fanno sembrare un personaggio da spaghetti western che governa la cittadina polverosa di Flynne come uno sceriffo.

Verdetto

Dopo il ritmo vertiginoso della prima puntata, tuttavia, l’intera storia rallenta fino a diventare sonnacchiosa nei prossimi due episodi, scambiando tutta quell’azione con conversazioni confuse e a tratti anche un po’ pallose.

The Peripheral è decisamente una spanna sopra gli attuali prodotti di fantascienza. Ha concetti intriganti e spettacolari effetti visivi.

Come con gli Anelli del Potere si vede che Amazon non ha badato a spese.

Il suo potenziale è enorme. Ma vogliamo davvero aspettare abbastanza a lungo per vedere se quel potenziale verrà mai sbloccato?

Per adesso mi sento di concludere con un semplice: diamogli una change.

Condividi

Potrebbero interessarti anche...