La serie Netflix più brutta

Non tutti i progetti riescono bene, alcuni sono dei veri e propri fallimenti. Ecco la serie Netflix più brutta.

Quando produci una quantità spropositata di show puntando tutto sulla quantità più che sulla qualità finisce che poi all’interno di un catalogo immenso le cose che vale la pena guardare siano sì e no una trentina.

Ed è quello che sta succedendo a Netflix. Tantissime serie, tanti film, ma la qualità inizia a scarseggiare.

Il colosso dello streaming ha prodotto molto. Forse troppo. Ci sono stati grandi successi, anzi grandissimi. Breaking Bad. Orange Is the New Black. Squid Game. Alcune serie pur non essendo dei capolavori sono riuscite ad appassionarci. L’esempio perfetto è la Casa di Carta, che pur nella sua imperfezione ci ha regalato un intrattenimento adrenalinico e coinvolgente.

La serie Netflix più brutta

Altri show però potevano davvero risparmiarsi di produrli!

La serie Netflix più brutta

Nella mia personale classifica la peggior serie Netflix era, fino a questo momento, Curon. Quel mappazzone disastroso tutto italiano. Immense potenzialità. Risultato pessimo.

Eppure sono riusciti a fare di peggio. Dopo aver visto Echoes il mio giudizio è lapidario: è lei la la serie Netflix più brutta. Guardarla è stata un supplizio, sono arrivata fino alla fine, fortunatamente sono solo sette puntate, solo perché avevo voglia di scrivere qualcosa al riguardo. Una serie talmente malfatta che diventa difficile anche recensirla, ma proviamoci.

Echoes recensione.

Un piccolo accenno sulla trama. Miniserie drammatica vorrebbe unire thriller e mistero.
Echoes parla di due sorelle gemelle, identiche, che si scambiano e si dividono le esperienze della vita all’insaputa di tutti. Quando una delle due scompare senza spiegazioni iniziano a venir fuori vari fatti strani di cui l’altra gemella era del tutto ignara.

Il doppio ruolo viene affidato a Michelle Monaghan. Non è stata una scelta del tutto azzeccata. Il fallimento non può essere imputato solo a lei ma è palese la fatica fatta dall’attrice nell’interpretare due personaggi che sono uguali solo fisicamente ma molto diversi in tutto il resto.

A quanto pare, nessuno riesce a distinguerle. Tranne la loro defunta madre, che aveva il cancro ma è stata annegata in una vasca da bagno dal padre.
Le due rimangono incinte contemporaneamente. Gina perde il bambino. Leni soffriva di depressione post-partum, quindi Gina ha preso il posto di Leni per crescere il nipote/figlio. Leni intanto va a Los Angeles a vivere la vita di Gina.

Gina fingendosi Leni vuole lasciare il marito di Leni e scappare con il suo vecchio ragazzo, ma questo poveraccio viene ritrovato morto, il che fa rivivere un vecchio caso coinvolgendo un altro morto e una chiesa bruciata di cui Leni o Gina potrebbero essere responsabili.

Cosa non ha funzionato.

L’idea poteva anche risultare avvincente ma il punto è che parliamo di una serie scritta male, recitata in modo terribile, confusa e completamente sballata!

Forse non tutti saranno d’accordo con me nel dire che Echoes è la serie Netflix più brutta, ma se così fosse allora vi sfido, trovatene una peggiore!

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