Muzing, il Tinder che ti porta al museo.

Non trovi nessuno per andare al museo o vorresti andarci per incontrare la tua anima gemella? Ecco Muzing, l’app che si basa sulle affinità culturali.

Nasce Muzing, il Tinder che ti porta al museo. Sono l’americano  Timothy Heckscher e i francesi Aurélie Hayot e Fabien Brossier, gli sviluppatori di Muzing, una nuova app, affine nel meccanismo a Tinder, grazie alla quale si potranno fare nuove amicizie e andare insieme  al museo. Una volta creato il proprio account si inseriscono alcuni dati e si cercano i profili degli utenti che hanno interessi artistici simili ai propri. Lo scopo  è quello di trovare persone che condividano le stesse passioni e con le quali organizzare una visita al museo.

L’App è disponibile su iOS e Google Play.

L’idea nasce a seguito dello uno studio National Endowment for the Arts degli Stati Uniti, secondo il quale almeno il 22% degli americani non visiterebbe i musei semplicemente perché bloccati dal fatto di non trovare qualcuno con cui andarci.

muzing il tinder che ti porta al museo

Il funzionamento è molto simile a quello di altre App nate per favorire incontri.

Muzing il tinder che ti porta al museo

Quando si crea il proprio profilo vengono chieste, oltre a una classica breve descrizione di se stessi, anche le preferenze in fatto di uomini o donne, la fascia d’età, e se al museo volete andare per fare amicizia oppure per trovare la futura anima gemella. In seguito il sistema di registrazione passa a  domande più specifiche: chiede se al museo si preferisce fermarsi su ogni singola opera, aggirarsi soffermandosi solo su quello che accende il proprio interesse, o seguire il ritmo della persona con cui si è.

Completata la registrazione, esattamente come accade su Tinder, Muzing inizia a mostrarci profili di persone che potrebbero risultare compatibili con noi. Si può scorrere l’elenco dei profili che verranno presentati (verso sinistra per scartarli, operazione irreversibile, verso destra per tentare di connettervi, come su Tinder) finché si trova quello con cui iniziare a parlare.

Muzing ha per ora ha poco più di mille download, ma sono in molti a scommettere su una sua rapida diffusione. L’app dà anche la possibilità ai musei di registrarsi per inserire la propria programmazione: gli utenti, invece, possono mettere “like” alle mostre, in modo da dare agli altri la possibilità di filtrare sulla base del proprio interesse. In Italia ancora non è arrivata, per adesso funziona solo in Francia, Londra e New York.

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Redazione

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