Binge watching come e perché le serie TV creano dipendenza.

Si chiama binge watching o dipendenza da serie TV. Proviamo a spiegare da dove nasce la dipendenza per le serie TV

Se siete dipendenti dalle serie TV allora vi sarete già accorti da soli di non poterne più fare a meno.

Approfittate di  un minuto libero e vi munite di pc, telecomando o smart tv per guardare la vostra serie preferita del momento e intanto vi disinteressate della programmazione “tradizionale” al punto da scordarvi l’esistenza di show televisivi, programmi di approfondimento e telegiornali. Fate benissimo! Il 90% di quello che passa la televisione oggi è spazzatura!

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Ma non basta: delle serie TV ne fate il vostro argomento di conversazione preferito, al lavoro o con gli amici. Vi scambiate titoli, consigli, fate previsioni e condividete il dispiacere quando il personaggio che più amavate muore.  E quando poi la serie TV finisce? Vi sentite orfani, vi manca qualcosa. Ci siamo passati tutti. È il periodo che intercorre tra una “dipendenza” e l’altra.

Ma c’è un motivo psicologico per cui succedono queste cose.

Le serie tv incollano allo schermo perché lasciano qualcosa dentro di noi che non finisce nel momento in cui si conclude l’episodio.

Le emozioni legate a un film, per quanto bello possa essere, si concludono con esso.

Le serie tv invece permettono di vivere emozioni che si prolungano nel tempo.

Ci si affeziona ai personaggi, alla loro storia, al loro modo di reagire, di parlare, di camminare.

Le trame avvincenti fanno avvicinare talmente tanto ai personaggi che finiamo per immedesimarci in prima persona.

Questo può succedere anche con i film ma in forma più immediata, invece con le serie tv si crea un legame più profondo perché rafforzato dal tempo.

È un po’ come la vita reale: una conto è trovarsi bene con una persona che incontriamo una sera e mai più, un’altra intrattenere una relazione costante e frequente. Le serie TV sono come un’amicizia

La serie TV rappresenta anche il conforto di un appuntamento fisso: ogni giorno sapete già che arriverà il momento in cui vi metterete comodi per godervi un altro episodio, non vi serve più la guida TV, non dovete farvi la domanda…chissà che fanno in televisione questa sera. Avete superato questa fase, ormai voi avete sempre qualcosa da guardare e non passerete ore annoiandovi con il telecomando in mano, magari passerete solo 50 minuti davanti allo schermo ma saranno 50 minuti intensi, di divertimento. 

Non ci sono più regole, orari, pubblicità: potete interrompere e riprendere quando volete.

Bisogna però fare molta attenzione a non trasformarla in una dipendenza vera e propria. Divorare compulsivamente gli episodi e stare 6 o 7 ore davanti allo schermo, incollati sulla storia, non solo riduce il piacere della visione perché il flusso di informazioni è troppo grande per essere gestito  ma può portare ad attivare le stesse aree del cervello che si attivano in caso di dipendenza cronica.

Vi sono testimonianze di casi in cui chi non ha più potuto continuare a seguire la sua serie TV preferita ha sviluppato malesseri come ansia, stati depressivi, insonnia. Tutti sintomi compatibili appunto con uno stato di dipendenza.

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Redazione

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