Perché l’esercito russo è così malridotto

Corruzione, scarso addestramento, nonnismo ai massimi livello. Ecco perché l’esercito russo è così malridotto.

Non date retta all’enorme quantità di troll russi che sui social network scrivono di come l’esercito russo sia GRANDE POTENTE INVINCIBILE nonostante sia sotto gli occhi del mondo la condizione patetica e pietosa del reparto militare russo. Ma nessuno analizza in fondo il reale perché.

Ebbene, qui spiegheremo come e perché l’esercito russo è una caricatura della caricatura di sé stesso, del come sia un castello di carte pronto a crollare e del come si è arrivati a questo. E soprattutto di come questa situazione abbia favorito la disastrosa invasione.
Termini semplici, in modo che tutti possano capire, anche soprattutto chi ne sa poco.

Perché l'esercito russo è così malridotto.

Perché l’esercito russo è così malridotto

Iniziamo: Come funziona l’esercito russo? Sulla carta é composto da un semplicistico sistema gerarchico, con settori più o meno connessi tra loro che tuttavia se non autorizzati dalle alte sfere sono fondamentalmente isolati.

La catena degli ordini va in senso discendente dalle alte sfere, che ricevono ordini più o meno dettagliati da Putin e che sono incaricati di gestire la situazione autonomamente purché si arrivi al risultato richiesto e che il grande capo non venga disturbato da imprevisti.

Talvolta tuttavia Putin può decidere di scavalcare le gerarchie e dare ordini diretti ai soldati, soverchiando ogni ordine precedentemente impartito dai loro superiori. Putin peraltro ha un reparto apposito per la difesa personale, messo apposta per evitare dei golpe.

Sulla carta e visto da fuori sembra un normale esercito di una superpotenza, perfettamente addestrato, mantenuto ed efficiente (perlomeno da come ce lo hanno venduto i russi per decenni). La realtà? Decisamente peggio. Ma per capire dove sta il marcio bisogna cominciare dal basso

I soldati. L’esercito russo riflette appieno la società di cui fa parte, soprattutto nei lati negativi, tra cui su tutto spicca una compulsiva e autodistruttiva politica predatoria di corruzione interna. Nessun livello dell’esercito ne é esente.

Corruzione

Lo stato russo fornisce fondi sufficienti a mantenere efficiente il proprio esercito, ma grazie a vaste operazioni di copertura ogni grado di ufficiali prende una fetta di questi soldi (una enorme fetta) e se la intasca per investirli in ville, yacht e mille altri lussi
Oltretutto le forniture interne (scarpe, giacche, stivali e calzini ad esempio, ma anche le stesse armi) vemgono sottratte dagli ufficiali e rivendute dagli stessi ai loro sottoposti sottopagati che sono costretti a comprarle da loro quando dovrebbero averle di base.

I fondi per la manutenzione delle strutture in cui i soldati vivono fanno la stessa fine. Fin troppi i casi di caserme senza letti ed acqua corrente, tanto da costringere i soldati ad affittare case nei dintorni a prezzi esorbitanti per poter vivere degnamente.

Ci sono casi documentati di caserme senza i letti in cui i soldati nelle camerate dormono a terra, e soprattutto vestiti per evitare che i compagni o i superiori rubino le loro cose per rivendersele. Tutto ciò unito al fatto che l’addestramento russo solitamente dura tre mesi quando in qualunque altro esercito solo per le basi ce ne impiegano dai 14 ai 16 mesi, e 3 anni per le specializzazioni.

I superiori costringono i soldati a comprare da soli perfino lacci emostatici e tamponi.

Soldati abbandonati

Sono riscontrati persino dei casi in cui soldati che hanno riportato ferite gravi hanno dovuto pagarsi da soli le cure, che dovrebbero solitamente essere pagate dallo stesso esercito. Il tutto contornato da stipendi da fame e soprattutto l’ambiente sociale atroce.

Le diversità nell’esercito russo

Tra soldati vi sono episodi di razzismo e di intolleranza etnica (celebre il caso recentissimo del comandante Andry Lapin che ha causato una sparatoria definendo Allah un codardo rivolgendosi a dei soldati musulmani che lo hanno ucciso)

Questi casi sono largamente diffusi e causano instabilità nei battaglioni.
Battaglioni che, come si può vedere in questi giorni, vengono dispersi o eliminati quasi senza sforzo.

“Ma allora se tutto questo è vero perché mai Putin avrebbe invaso con un esercito così disastrato?”

Bugie, bugie e ancora bugie.

Quello che probabilmente é successo a Putin e che lo ha convinto che un’invasione sarebbe stata un successone, è semplicemente il fatto di essere stato vittima della più diffusa abitudine dei russi: Mentire

“Ogni menzogna che diciamo contraiamo un debito con la verità. Presto o tardi quel debito va pagato” Ecco cosa diceva Valery Legasov (interpretato da Jared Harris) su Chernobyl.

Le menzogne. Un mare di menzogne: a Putin piace ottenere ciò che vuole e non vuole problemi. Gli piacciono così poco,i problemi, che quando qualcuno glie ne presenta alcuni quel qualcuno tende a sparire. E questa tendenza é diffusa in tutti i livelli, dai servizi segreti ai soldati semplici.

Questo porta gli ufficiali ad occultare i problemi e a nasconderli ai superiori. Se i soldati si lamentano le lamentele si perdono, se ci sono feriti che non dovrebbero esserlo vengono coperti con delle “licenze bonus”

Celebre un episodio a marzo di un focolaio di Covid costato 4 morti e che ha intaccato 4 plotoni, di cui le alte sfere non sapevano nulla.
Questo modo di fare fa in modo che alle alte sfere i problemi non arrivino, pensando che il loro esercito funzioni e che tutto vada bene.

Ed è ciò che probabilmente è accaduto con Putin, che credeva di avere un esercito forte, numeroso e inarrestabile sulla carta, ma non sapeva che è completamente marcio fino all’osso.

Un Paese poverissimo

Bene, dal punto di vista strutturale a grandi linee è la situazione dell’esercito russo, ed è così! Non date retta ai vari ciarlatani come Orsini o Di Battista che ci raccontano di una Russia invincibile, prospera, ricca e moderna. La Russia è un paese isolato, povero, ignorante, in cui il potere è detenuto da pochissimi a discapito dei milioni di cittadini che abitano un territorio vastissimo. La Russia ha fatto credere per decenni di essere una superpotenza,ma non è così.

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Redazione

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