Scopi e applicazioni delle analisi chimiche ambientali

Le analisi chimiche ambientali sono essenziali per comprendere gli effetti che l’inquinamento ha sull’ambiente e sulla salute umana.

In questo articolo, offriremo una breve panoramica degli scopi del monitoraggio e delle relative applicazioni.

Cosa sono le analisi chimiche ambientali

Iniziamo col definire di cosa stiamo parlando. Le analisi chimiche ambientali sono un insieme di tecniche analitiche utilizzate per misurare la presenza di sostanze chimiche nell’ambiente. Queste sostanze possono essere naturali o sintetiche e possono provenire da fonti diverse come le attività industriali, il traffico veicolare o le attività agricole. Le analisi chimiche ambientali sono utilizzate per misurare la concentrazione di queste sostanze nell’aria, nell’acqua, nel suolo e negli alimenti.

Determinare con metodologie certe, affidabili e condivise la presenza e la concentrazione di certe sostanze chimiche permette di comprendere la situazione delle matrici ambientali, i risichi connessi ad attività svolte in un contesto parzialmente contaminato, le misure più idonee a contenere o limitare gli effetti dell’inquinamento, al fine di preservare la salute dell’uomo e l’integrità dell’ambiente.

Scopo delle analisi chimiche ambientali

Le analisi chimiche ambientali consentono di monitorare la presenza di sostanze chimiche nell’ambiente e di valutare l’effetto che queste sostanze possono avere sulla salute umana. È quindi fondamentale che i valori registrati in sede di analisi non superino alcune soglie predefinite dalla normativa, al fine di evitare l’esposizione a sostanze tossiche o potenzialmente pericolose per l’uomo.

In caso siano rilevati valori oltre soglia sarà necessario segnalare la situazione alle autorità competenti e prevedere adeguati interventi di bonifica o risanamento in grado di riportare i valori a livelli normali o proteggere le persone potenzialmente esposte a qualsivoglia pericolo per la salute.

Applicazioni delle analisi chimiche ambientali

Le analisi chimiche ambientali sono utilizzate in diversi ambiti, tra cui:

Monitoraggio dell’aria

Il monitoraggio della qualità dell’aria è senz’altro uno degli ambiti di applicazione più comuni per le analisi chimiche ambientali. Spesso le indagini vengono richieste per valutare l’impatto di attività industriali (ad esempio: i fumi emessi da uno stabilimento produttivo), dal traffico veicolare (ad esempio, per contenere gli effetti dell’inquinamento da polveri sottili) o per le attività agricole (ad esempio: la diffusione di prodotti chimici come diserbanti o fertilizzanti). Periodicamente i soggetti che svolgono attività potenzialmente rischiose sono chiamati a monitorare gli effetti dell’inquinamento e intervenire in modo opportuno in caso di necessità. La mancata osservanza delle normative vigenti può condurre a sanzioni rilevanti e a conseguenze legali per le attività che operano al fuori delle disposizioni di legge.

Controllo delle acque

Le analisi chimiche ambientali sono utilizzate per monitorare la qualità dell’acqua e per rilevare la presenza di sostanze chimiche. Le indagini possono coinvolgere molteplici parametri (Ph, conducibilità elettrica, presenza di microorganismi, ecc). Possono quindi essere svolte in maniera mirata per determinare i risultati sui parametri di interesse in base alla necessità del committente o delle finalità previste dalla normativa. In base al soggetto (attività industriale o agricola) è possibile che gli obblighi normativi siano sostanzialmente differenti.

Analisi del suolo

Le analisi del suolo, analogamente ai casi trattai in precedenza, determinano lo stato del terreno e la presenza di sostanze inquinanti o le caratteristiche specifiche della matrice ambientale.   Rappresentano uno strumento essenziale per tutte le attività agricole al fine di pianificare le lavorazioni necessarie (concimazione, irrigazione) e per comprendere e valutare la presenza di sostanze inquinanti. Queste analisi vengono svolte anche in caso di due diligence ambientale, ovvero di un processo di valutazione approfondito e mirato a stimare un’area dedicata ad attività industriali (ad esempio uno stabilimento) prima di un eventuale acquisto. In questo caso lo scopo è garantire che l’area rispetti tutti i valori previsti delle soglie definite dalla legge e che non sia necessario effettuare interventi di bonifica.

Analisi degli alimenti

Le analisi chimiche ambientali sono utilizzate per valutare la presenza di sostanze chimiche negli alimenti. Si tratta, in questo caso, di accertare l’assenza di sostanze pericolose (o microrganismi) nel cibo o nei prodotti agricoli che vengono comunemente venduti al pubblico. Se i prodotti non risultano idonei al consumo devono essere ritirati dal mercato e risulta utile svolgere ulteriori analisi e comprendere a quale contaminazione siano stati sottoposti per evitare futuri problemi.

Analisi di rifiuti

Le analisi chimiche ambientali sono utilizzate per valutare la presenza di sostanze chimiche nei rifiuti. Sono assolutamente fondamentali per definire la corretta procedura di smaltimento, al fine di evitare contaminazioni più gravi. Alcuni tipi di rifiuti (a titolo di esempio: gli scarti di lavorazioni chimiche oppure i rifiuti speciali, come quelli provenienti da attività sanitarie) vanno trattati con protocolli specifici. Questo accade perché i rischi connessi a questi rifiuti non sono assimilabili a quelli che caratterizzano i rifiuti comuni. Ciò significa che ogni attività produttiva deve accertare la natura dei propri rifiuti e aderire ai corretti protocolli di smaltimento. Diversamente potrebbe favorire l’insorgere di problemi rilevanti per tutta la popolazione eventualmente esposta ai rifiuti stessi.    

Conclusioni

Considerati i molteplici rischi derivanti dalla contaminazione di sostanze pericolose, è necessario che i soggetti che creano tale rischio attraverso la propria attività svolgano analisi periodiche di accertamento.

La analisi chimiche ambientali rispondono a questa esigenza, offrendo un percorso di approfondimento e certificazione dello stato delle matrici ambientali fornendo informazioni importanti sia a chi è responsabile della produzione sia alle autorità ambientali competenti. L’eventuale superamento dei valori soglia o l’inattesa presenza di sostanze inquinanti devono portare ad una comprensione profonda dei processi e all’elaborazione di un piano di intervento per contenere e limitare gli effetti negativi delle contaminazioni riscontrate. 

Proteggere l’ambiente e la salute umana si configurano come priorità necessarie prima di svolgere una qualsiasi attività produttiva. Queste esigenze si concretizzano solo attraverso un monitoraggio sistematico, seguito da fasi correttive, ove necessarie.

Condividi

Redazione

La nostra redazione comprende vari articolisti che imparerete a conoscere di volta in volta leggendo post specifici. Il lavoro di "squadra" rimane identificato come redazione

Potrebbero interessarti anche...