Spigolatrice di Sapri: che bel culo!

La nuova statua ha scatenato da subito un mare di polemiche. Troppo formosa, sfruttamento del corpo femminile e storicamente fuori contesto. Bufera anche sui social

“Che bel culo” è indubbiamente la prima cosa che viene in mente appena la si guarda. Secondo alcuni però la nuova statua della “Spigolatrice di Sapri” sarebbe troppo formosa e la sua “lingerie” eccessivamente sexy e trasparente. Secondo i critici si tratterebbe, a loro dire, di una versione sessista della lavoratrice dei campi resa celebre dalla poesia antiborbonica di Luigi Mercantini che rievoca la fallita spedizione di Pisacane. In particolare, si evidenzia l’abito succinto e trasparente che lascia davvero ben poco all’immaginazione.

Spigolatrice di Sapri che bel culo!

Polemiche sui social

Come spesso accade è sui social che si consuma la battaglia. Per molti la statua va benissimo così, è bellissima, non è volgare e sarà un’attrazione per i turisti. Tantissimi utenti fanno notare, e hanno ragione, che tutta la nostra arte rinascimentale è in gran parte fondata su statue e dipinti di nudo.

Non mancano però anche i commenti negativi. C’è chi vede nella statua un’altra rappresentazione del patriarcato che riduce le donne a banali oggetti sessuali e chi invece fa notare che quello non era l’abbigliamento adatto per andare a lavorare nei campi; ma se è per questo però ci risulta molto difficile credere che Davide andò ad affrontare Golia con le palle al vento così com’è rappresentato da Michelangelo.

La reazione della politica

Molto severa Laura Boldrini che su queste polemiche senza senso ci ha costruito una carriera politica “La statua appena inaugurata a #Sapri e dedicata alla #Spigolatrice è un’offesa alle donne e alla storia che dovrebbe celebrare.
Ma come possono perfino le istituzioni accettare la rappresentazione della donna come corpo sessualizzato?
Il maschilismo è uno dei mali dell’Italia.”
scrive dal suo account Twitter l’ex presidentessa della Camera.

Segue a ruota Monica Cirinnà (quella dei 24000 euro nascosti nella cuccia del cane) che ultimamente proprio non riesce a evitare di essere una fonte d’imbarazzo per il PD “A Sapri uno schiaffo alla storia e alle donne che ancora sono solo corpi sessualizzati Questa statua della Spigolatrice nulla dice dell’autodeterminazione di colei che scelse di non andare a lavoro per schierarsi contro l’oppressore borbonico. Sia rimossa!”

La Cirinnà ha abilmente tagliato la foto al fine di nascondere la presenza del suo leader, Giuseppe Conte, di fronte alla statua. Insomma, schiaffo alla storia delle donne sì, ma salviamo i presenti a noi cari. Quanta ipocrisia. A questo si è ridotta la sinistra in Italia.

Secondo noi…

La statua è decisamente fuori luogo e con quelle belle chiappe tonde in bella vista, che sembrano prese da Instagram, è difficile non sessualizzare il contesto, il commento con il quale concordiamo di più è quello dell’utente Anna Ragosta “Io non sono bigotta ma quando le cose sono fuori luogo bisogna dirlo. Perché questa statua della “Spigolatrice di Sapri” è immortalata in 1 abito trasparente e mostra il culo con fare ammiccante? Che celebrazione della storia è?Che idea di donna ha chi ha approvato? E i presenti?”

Lo scultore:

“Avrei fatto una figura nuda” – La statua in bronzo è stata realizzata dallo scultore Emanuele Stifano. “Se fosse stato per me – scrive su Fb – avrei fatto una figura completamente nuda, lo stesso vale per il Palinuro di qualche anno fa e per le statue che farò in futuro, semplicemente perché sono amante del corpo umano in generale e mi piace lavorarci. Penso comunque che sia inutile dare spiegazioni a chi vuole assolutamente vederci depravazioni o cose varie”.

Il sindaco la difende:

“Realizzata con maestria” – Il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, invece difende la statua a spada tratta: “La nuova statua della Spigolatrice di Sapri è stata realizzata con maestria e impeccabile interpretazione dall’artista cilentano Emanuele Stifano” ha scritto su Facebook. “Al momento a Sapri nessuna parte sociale o politica ha criticato l’opera o distorto il concetto di opera realizzata dall’artista” ha commentato il primo cittadino.

Condividi

Redazione

La nostra redazione comprende vari articolisti che imparerete a conoscere di volta in volta leggendo post specifici. Il lavoro di "squadra" rimane identificato come redazione