The Borderline Youtube. Un canale di merda.

Diciamolo subito e chiaramente: The Borderline su Youtube è un canale di merda che va chiuso immediatamente.

Ci perdonerete il tono, ma quando per la stupidità e l’incoscienza altrui perde la vita un bambino di 5 anni, i mezzi termini vanno messi da parte per far posto a una rabbia lucida.

Stavano girando un video. Rendiamoci conto. Uno di quelli tipo “50 ore in macchina”, come una delle molte sfide estreme già portate a compimento per intrattenere i loro follower.

Secondo la ricostruzione il gruppo di giovani a bordo del suv potrebbero essere stato distratto dai telefonini o dalle videocamere usati per girare un filmato che sarebbe poi diventato virale. Alcuni spezzoni, infatti, erano già stati girati e diffusi su Instagram e TikTok prima di essere rimossi.

Ma non è questo il punto. Gli incidenti sono sempre capitati, fin da quando l’uomo ha inventato le ruote e costruito carri. Gli incidenti succedono.

Qui però non si tratta si un comune incidente. Stiamo parlando di un gruppo di deficienti che per fare delle sfide hanno finito per uccidere un bambino di 5 anni. Uno di loro, il guidatore è stato persino trovato positivo ai test anti droga. Finalmente vedremo una giusta applicazione della legge sull’omicidio stradale! Un cretino di tale risma deve andare in galera!

The Borderline su Youtube è un canale di merda

Come sempre ognuno ha voluto dire la sua. E ci mancherebbe. Lo stiamo facendo anche noi! Soprattutto i politici. ecco, noi a Carlo Calenda gliene abbiamo cantate di tutti i colori in passato, ma stavolta ha ragione: “I video come quelli di #theborderline sono visti da milioni di preadolescenti e adolescenti che crescono pensando che sia una legittima e facile strada per il successo economico. Lasciamo coltivare l’idiozia e l’irresponsabilità per un malinteso senso di libertà illimitata e relativismo (non esiste il giusto e l’ingiusto) e poi ci stupiamo per le tragedie che ne scaturiscono. Regoliamo i social ora”

The Borderline Youtube. Un canale di merda.

Il canale va chiuso!

Precisiamo subito che purtroppo Youtube è pieno zeppi di canali simili. Ma fino a quanto siamo disposti a sopportare? Secondo voi è giusto lasciare aperti questi canali? Anche dal punto di vista morale non iniziate a farvi delle domande?

Siamo sicuri che una società ormai schiava dei social network sia una società sana, oppure si inizia a percepire che qualcosa non va? Il voler apparire a tutti i costi, il voler sentirsi tutti Influencer, cercare il facile guadagno e l’arricchimento attraverso questi sistemi è giusto? Secondo noi no, ed in questo, almeno in parte e non solo, si sviluppa e va maturandosi quel diffuso decadimento che sta affliggendo l’Occidente.

Quanto guadagnano quelli di The Borderline

In 6 mesi la loro società ha guadagnato 200 mila euro. Ecco a cosa ci stavamo riferendo quando parlavamo di facili guadagni ottenuti in modo scellerato. Ma non possiamo e non vogliamo farne soltanto un discorso di soldi, sarebbe troppo comodo. Un bambino di 5 anni è morto. Si chiamava Manuel. Lascia una famiglia distrutta. Sopratutto però ci pone, tutti quanti, davanti a una domanda: siamo complici?

Forse, in qualche modo, sì. Dobbiamo smetterla di seguire certi soggetti sui social, smettere di parlarne, di dargli visibilità. Uscire da quel meccanismo da “ricerca del Like” per cui se ne stanno parlando tutti allora devo parlarne anche io. Uscire, e qui ce la prendiamo con la stampa generalista, che in nome del Clickbait continua a parlare di loro. Dobbiamo iniziare a guardare le cose in odo più oggettivo. La morte di Manuel è una questione che riguarda la magistratura, noi possiamo solo sperare che venga fatta giustizia.

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Redazione

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