Una piccola goccia da niente

Tre anni fa lessi su facebook dell’apertura di una libreria per bambini a Pomigliano D’arco, “Mio nonno è Michelangelo“. Da mamma ne fui felice e mi riproposi di andare. L’inaugurazione non ci fu perché piovve a dirotto e l’evento, che prevedeva anche una fase nell’adiacente villa comunale fu annullato. Alla libreria andai, però, qualche giorno dopo, ormai ero curiosa. Ci sono persone che riconosci da subito come speciali e quando Maria Carmela Polisi, archeologa libraia, proprietaria di quella libreria, mostrò alcuni libri a mio figlio, seppi subito di averne una davanti a me.

La preparazione, l’amore, la pazienza, la luce nei suoi occhi quando parlava di quelle storie, non la scorderò mai. Sabato 5 ottobre la libreria ha festeggiato il suo terzo compleanno, il nome scelto per questo evento è stato “una piccola goccia da niente”. È stata una festa di compleanno vera e propria, con la torta e gli amici, perché chiunque sia entrato, anche una sola volta in questo luogo, fa parte di una comunità, di una grande famiglia, nel senso più positivo del termine.

E sabato c’erano davvero tutti.

Il maestro Fiormario Cilvini ha realizzato una performance artistica con sculture viventi, lavorando sulla trasformazione artistica che esaltava la diversità, gli “Enarmonici” hanno suonato flauto traverso e violino, come sottofondo alla lettura degli albi per i bambini.

Descrivere questi tre anni non è semplice, perché le attività realizzate sono state davvero tante: i laboratori, dall’arte alla filosofia, dalla scienza al riciclo; le rappresentazioni teatrali, le visioni di cortometraggi, le uscite negli orti, le visite ai cortili, sono stati mezzo per conoscere persone nuove, associazioni, altri mondi, altre realtà. Quanto è stato faticoso resistere questi tre anni, Maria Carmela lo sa bene, non solo ha dovuto affrontare le difficoltà di tenere aperta una libreria indipendente in un tempo e in un paese nel quale le vendite di libri calano costantemente, ma ha dovuto affrontare numerose minacce, intimidazioni. Dalle ruote dell’auto squarciate, ai danni alla cassetta per lo scambio gratuito dei libri e, ultima, la distruzione di una scultura in ferro che rappresentava la disabilità.

Mio nonno è Michelangelo

Non si è lasciata intimidire, ha denunciato ed è andata avanti a testa alta.
Quando le chiedo come ha fatto lei (non) mi risponde sorridendo: “parliamo delle cose belle, che sono davvero tante”. Ed ha ragione, perché proprio pochi giorni prima del compleanno le è arrivata, inaspettata, una telefonata di Radio Rai, per intervistarla. Libreria di resistenza, così la definisce l’intervistatrice e chi conosce questo luogo sa che è così. Tra i consigli per la lettura, che le vengono richiesti alla fine, Maria Carmela cita il potentissimo libro senza parole, “Mediterraneo” di Armin Greder, l’artista che ha decorato le lapidi dei migranti a Lampedusa. L’albo racconta, in un susseguirsi di immagini, ciò che conosciamo e teniamo nascosto sulle migrazioni, la tragedia delle morti in mare.

Di accoglienza Maria Carmela ha sempre parlato, con coraggio, con semplicità, senza remore, e non è un caso se l’autore di quel libro ha deciso di essere ospite di “Mio nonno è Michelangelo” il 19 ottobre.
Maria Carmela si è detta stupita della telefonata di Radio Rai, ma chi, come me, ha vissuto al suo fianco questi anni non può esserlo.Lei seduta a terra a raccontare storie ai bimbi, grandi e piccoli, che la ascoltano incantati, perché solo chi ama la lettura può trasmettere questo amore.

Noi adulti che con loro ci siamo seduti sotto un albero o piazza del Gesù a Napoli a leggere anche i nostri libri del cuore, e poi, nella villa comunale, tutti in cerchio a scambiarci libri chiusi in pacchetti regalo come il più bel dono da fare: le pagine che abbiamo amato. I gruppi di lettura dei bimbi, divisi per età, le merende con pane e olio, i disegni e i lavoretti dei piccoli che diventano decorazioni permanenti della libreria, come fanno i genitori a casa con quelli dei figli, perché Maria Carmela, i suoi bimbi li conosce tutti e li chiama per nome.

Quando ami una cosa vuoi che questo amore si propaghi il più lontano possibile, per questo una delle ultime iniziative della libreria è il “Nascente movimento dei lettori innamorati”. Una valigia piena di libri, messa a disposizione di comitati che possono organizzare, in modo assolutamente gratuito, giorni di lettura per i bimbi, nei loro quartieri, nei luoghi di incontro, nei cortili…ovunque possa essere piantato in seme di speranza.
Ecco, alla donna che ha piantato questo seme, non si può che dire grazie.
Buon compleanno “Mio nonno è Michelangelo”.

Ecco il link dell’intervista effettuata alla signora Maria Pia Carlisi di “Mio nonno è Michelangelo” da RadioRai

https://www.raiplayradio.it/audio/2019/09/Libreria-Mio-nonno-e-Michelangelo-6889183c-ff5c-4dd2-b624-b3d9a97ab63e.html?fbclid=IwAR0RP5DIWke1s-ZhOth1subQb9yCsnvNSlgXPfEml0Q3sEHOAzEnMvQr_iU

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Annarita Di Sena

Ingegnere dei materiali, laureata nel 2005 presso l'università Federico II di Napoli con una tesi sui compositi in carbonio NCF, master in materiali non convenzionali nel 2008. Laureata in Filosofia, presso l'Università degli studi di Salerno nel 2017 con tesi in Filosofia del Rinascimento su Marsilio Ficino.