Che fine hanno fatto i navigator?

Spariti come gli elettori grillini. Una spesa inutile. Non hanno trovato lavoro a nessuno

Mentre il reddito di cittadinanza continua a essere percepito da mafiosi, camorristi ed evasori fiscali (articolo) noi siamo qui a chiederci che fine abbiano fatto i navigator, questi essere mitologici che nessuno ha visto mai, questi trovatori di lavoro immaginari frutto della follia grillina, ennesimo prodotto del disagio mentale che attanaglia gli esponenti del M5S che con le loro proposte strambe, confusionarie e circensi non fanno che aggiungere difficoltà e causare problemi a un Paese già gravemente provato.

Che fine hanno fatto i navigator

Lo stipendio (pubblico quindi pagato da noi) percepito dai fantomatici navigator è anche abbastanza alto: 27.339 euro lordi all’anno, a cui si aggiungono 300 euro lordi al mese di rimborso trasferte. Stipendio, precisiamo, che è continuato ad arrivare anche mentre le attività chiudevano, i ristoranti e i bar erano costretti a cessare l’attività, tutto l’indotto del turismo collassava e milioni di italiani improvvisamente entrati in crisi economica erano costretti a chiedere aiuto dappertutto. Ecco, mentre tantissimi nostri connazionali si trovavano, e si trovano ancora, in piena emergenza, i navigator inventati dal M5S hanno continuato a prendere lo stipendio di quasi 28000 euro l’anno per non fare praticamente niente.  L’unica cosa certa è che fino adesso l’unico posto di lavoro trovato dai navigator è il loro. Alcuni di essi, nonostante stipendiati, hanno anche chiesto i 600 euro destinati all’emergenza, aggiungendo scandalo allo sperpero, un affronto bello e buono verso gli italiani.

Che fine hanno fatto i navigator

Molto severa sull’argomento la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Nuova puntata degli sprechi di soldi pubblici targati M5S. Non solo miliardi buttati per dare il reddito di cittadinanza a finti bisognosi, ma anche centinaia di milioni di euro buttati per gli inutili “navigator” inventati da Di Maio. 3000 persone senza specifiche competenze assunte a 27.000 euro l’anno con contratto a tempo determinato che dovrebbero trovare un lavoro a tempo indeterminato ai percettori di reddito di cittadinanza. Lo avevamo detto da subito che era una idiozia, ora i numeri certificano il fallimento”

Voluti fortemente da Luigi Di Maio per dimostrare come il reddito di cittadinanza non sia un sussidio dato per stare sul divano (purtroppo per noi invece si sta rivelando proprio questo) questi navigator fantasmi sono finiti per diventare dipendenti pubblici pagati per non fare niente. Quello che doveva essere il più grande successo del M5S si è rapidamente trasformato nel loro fallimento più evidente, dimostrando ancora una volta quanto il partito di Casaleggio sia, a conti fatti, la più grande sciagura capitata all’Italia dopo la seconda guerra mondiale. Non è il Coronavirus in sé che sta falcidiando la finanza di quella che un tempo era la quarta potenza economica del Mondo, a rovinarci è la folle approssimazione e la criminale sciatteria di questa corte di miracolati che ha preso il governo del Paese.

Missione fallita

Missione, quella dei navigator, fallita miseramente, ma forse non è neanche giusto addossare tutte quante le colpe a questo esercito fantasma, la colpa è certamente di chi li ha voluti, di chi li ha creati e di chi si è nascosto dietro le loro spalle per giustificare lo spreco di denaro pubblico causato del Reddito di Cittadinanza, che altro non è se non il più grande meccanismo di voto di scambio mai avvenuto in Italia: io prometto di pagarti per non fare niente, tu mi voti e alla fine io ti farò avere la somma promessa.

Questo è il reddito di cittadinanza del M5S, cosa vi credevate? E quando, succederà a breve, gli italiani chiederanno conto di tutto questo, la risposta del M5S sarà semplice, non ha fallito il reddito di cittadinanza, hanno fallito i navigator che non hanno trovato lavoro a nessuno, e i navigator dipendono dalle regioni quindi a fallire sono state le regioni, e noi non governiamo in nessuna regione (e ci auguriamo che sia così per sempre) quindi la colpa non è nostra. Faranno così perché questo modo di dare sempre la colpa agli altri è quello che fanno da sempre e continueranno a farlo. Non ci resta che sperare in una presa di coscienza collettiva degli italiani, un risveglio da questa allucinazione collettiva che è stata il M5S.

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Redazione

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